Lecce (venerdì, 11 aprile 2025) — C’è anche un pezzo di Salento tra i vincitori del prestigioso “Breakthrough Prize 2025” in Fisica Fondamentale. Tra i 13.508 ricercatori premiati in tutto il mondo, spiccano infatti i nomi degli scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Lecce e del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento.
di Valeria Russo
Il riconoscimento arriva per la partecipazione agli esperimenti ATLAS, ALICE, CMS e LHCb condotti al CERN di Ginevra. In particolare, il gruppo leccese è parte della collaborazione ATLAS, protagonista insieme a CMS della scoperta del bosone di Higgs, annunciata il 4 luglio 2012. ATLAS è un gigantesco rivelatore di particelle, lungo 40 metri e alto 25, situato nel Large Hadron Collider, il più potente acceleratore di particelle al mondo. Qui, le collisioni tra protoni a energie estreme permettono di esplorare la fisica oltre il Modello Standard. Il team salentino ha contribuito fin dal 1994 alla costruzione e gestione dello spettrometro a muoni, fondamentale per rilevare i decadimenti del bosone di Higgs. Ha inoltre sviluppato il software di analisi dati e il sistema “trigger” che seleziona in tempo reale gli eventi più significativi. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – ha dichiarato Margherita Primavera, team leader di ATLAS Lecce – che conferma l’impatto del nostro lavoro e ci stimola a continuare la ricerca sull’origine dell’universo”. Oggi, i ricercatori sono coinvolti anche nella progettazione del nuovo tracciatore interno e nell’evoluzione del sistema di “trigger” per la prossima fase ad alta luminosità dell’LHC, prevista per il 2030.
Last modified: Aprile 11, 2025