Scorrano, Lecce (9 ottobre 2025) –– Si chiude definitivamente con un’assoluzione piena, “perché il fatto non sussiste”, la vicenda giudiziaria dell’ex sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito della maxi-inchiesta “Tornado”. La Corte d’Appello di Lecce ha confermato la sentenza di primo grado, accogliendo la linea difensiva degli avvocati Luigi Corvaglia e Francesco Vergine, che sin dall’inizio avevano contestato la ricostruzione della Procura.
di Nicola De Dominicis
L’inchiesta “Tornado”, coordinata dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e dal sostituto Maria Vallefuoco, aveva ipotizzato legami tra amministratori locali e un clan emergente del basso Salento, guidato da Giuseppe Amato, detto “padreterno”. Secondo l’accusa, Stefanelli avrebbe promesso al gruppo criminale appalti e concessioni comunali, come la gestione del parco “La Favorita” e dei parcheggi, in cambio di sostegno elettorale alle amministrative del 2017. L’ex primo cittadino, però, ha sempre respinto ogni addebito, affermando di non aver mai chiesto voti né favorito il clan Amato.
Il Gup Laura Liguori lo aveva già assolto nel 2021 con rito abbreviato, nonostante la richiesta di condanna a otto anni di reclusione da parte della pubblica accusa. Oggi, la Corte ha ribadito quella decisione, confermando che nessuna prova concreta dimostra il coinvolgimento dell’ex sindaco nei rapporti illeciti contestati. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni, ma il pronunciamento rappresenta già un passaggio decisivo nella vicenda.
Il contesto dell’inchiesta resta comunque di forte impatto. “Tornado” aveva svelato l’esistenza di una rete criminale strutturata, dedita allo spaccio di droga, estorsioni e violenza, con introiti stimati in circa 500mila euro l’anno. Il clan Amato, padre e figlio, era accusato di aver imposto la propria presenza sul territorio con metodi intimidatori, fino ad arrivare all’omicidio di Mattia Capocelli nel 2019.
Il caso Stefanelli, pur collocato in quel contesto, si è progressivamente svuotato di fondamento penale, fino all’assoluzione definitiva. Resta, tuttavia, l’eco politica dello scioglimento del Consiglio comunale di Scorrano per infiltrazioni mafiose nel 2020: un episodio che aveva segnato profondamente la comunità locale.
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Last modified: Ottobre 9, 2025

