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Baia dei Turchi, la perla di Otranto dove il mare racconta la storia

Lecce (domenica, 01 giugno 2025) — Otranto, la città più orientale d’Italia dove il sole sorge prima che altrove, continua a sorprendere con i suoi scorci incantevoli e i suoi tesori naturali e culturali.

di Valeria Russo

Tra le mete imperdibili per chi sceglie il Salento come destinazione estiva, spicca la Baia dei Turchi, considerata una delle spiagge più affascinanti della costa adriatica.

Un paradiso naturale carico di memoria storica

Questa splendida insenatura, circondata da una fitta pineta e bagnata da acque cristalline dai riflessi turchesi, è legata a un episodio cruciale della storia del Mezzogiorno: secondo la tradizione, nel 1480 le truppe ottomane guidate da Akmet Pascià approdarono proprio qui prima di dirigersi verso Otranto. Le condizioni meteorologiche avverse, o forse un colpo del destino, avrebbero deviato la rotta della flotta turca, composta da 150 navi e circa 18.000 uomini, destinata inizialmente a Brindisi. L’assedio che ne seguì portò alla tragica uccisione degli 800 Martiri di Otranto, che rifiutarono di abiurare la fede cristiana. Un passato drammatico che oggi sembra lontano, quasi inconciliabile con la quiete e la bellezza incontaminata del luogo.

Una spiaggia tra le più belle d’Italia

Oggi la Baia dei Turchi incanta per la sua atmosfera selvaggia e il mare limpido che invita a tuffarsi sin dal primo sguardo. Situata nei pressi dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più preziosi della regione, la baia è inserita all’interno di un’area protetta, classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel 2007 è entrata di diritto tra i “100 luoghi da salvare”, secondo la campagna promossa da Fondo Ambiente Italiano e da altre realtà legate alla tutela del patrimonio paesaggistico. Camminando tra la sabbia chiara e le rocce che si alternano alla vegetazione mediterranea, ci si rende conto di essere in un angolo unico del Salento, dove natura, storia e spiritualità si intrecciano. La spiaggia è raggiungibile solo a piedi attraverso sentieri immersi nella macchia, dettaglio che ne preserva la quiete e l’integrità.

Otranto: un territorio tutto da scoprire

Chi sceglie di visitare la Baia dei Turchi può cogliere l’occasione per esplorare anche il ricco territorio circostante. Il centro storico di Otranto, con le sue case bianche e le botteghe artigianali, è un gioiello architettonico che merita tempo e attenzione. Da non perdere la Cattedrale dell’Annunziata, famosa per il grande mosaico pavimentale dell’Albero della Vita, simbolo dell’armonia universale. Il viaggio può proseguire fino a Punta Palascìa, il punto più a est della penisola italiana, dove sorge un faro panoramico, o verso scenari unici come la Cava di Bauxite, con le sue suggestive terre rosse, e le baie di Frassanito, Conca Specchiulla, e Porto Badisco, tutte custodi di bellezze naturali mozzafiato.

Un invito a rallentare

Visitare la Baia dei Turchi non è solo un’esperienza balneare, ma un’occasione per entrare in sintonia con un territorio che conserva intatto il suo fascino originario. Un luogo dove ogni elemento — dal mare alla storia, dalla sabbia al silenzio — racconta una parte dell’anima profonda del Salento. E dove il tempo, finalmente, sembra rallentare.

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Last modified: Giugno 12, 2025
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