Scritto da 1:52 pm Cronaca, Lecce, Top News

Drone con droga e cellulari sopra il carcere di Lecce: nuovo allarme sicurezza

Lecce – Quando pensiamo a un drone, pensiamo subito a bellissime foto o video, magari per un matrimonio. Purtroppo, però, ci sono anche usi meno nobili e piacevoli delle ultime tecnologie.

di Nicola De Dominicis

Un drone che sorvolava il carcere di Lecce è stato intercettato e sequestrato dalla Polizia penitenziaria, in un’operazione che conferma quanto le nuove tecnologie possano diventare strumenti al servizio della criminalità. L’aeromobile, pilotato da ignoti durante la notte, trasportava un carico di droga e telefoni cellulari destinati ai detenuti, un tentativo di contrabbando sofisticato ma tempestivamente sventato dagli agenti del Reparto leccese.

A bordo del drone sono stati rinvenuti diversi smartphone completi di accessori e schede SIM, insieme a oltre 100 grammi di cocaina e 300 grammi di hashish. Un bottino consistente, che testimonia l’organizzazione e la capacità logistica di chi ha orchestrato l’operazione. Gli investigatori stanno ora cercando di identificare i responsabili, partendo dai dati tecnici del dispositivo e dai possibili punti di decollo nelle vicinanze dell’istituto.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di rafforzamento delle misure di sicurezza nelle carceri italiane, dove la lotta all’introduzione di oggetti vietati è diventata una priorità. Negli ultimi anni, infatti, l’uso dei droni si è diffuso come metodo alternativo ai più tradizionali tentativi di occultamento nelle spedizioni postali o durante i colloqui con i familiari. Queste nuove strategie criminali mettono alla prova non solo la capacità operativa della Polizia penitenziaria, ma anche l’efficienza dei sistemi di sorveglianza tecnologica e di monitoraggio aereo.

L’intercettazione del velivolo dimostra come la collaborazione tra diverse forze di polizia e l’impiego di strumenti di controllo avanzati possano ancora garantire risultati concreti. Tuttavia, il caso di Lecce conferma la necessità di aggiornare costantemente i protocolli di sicurezza per fronteggiare una criminalità sempre più creativa e digitalizzata. Le indagini proseguono, ma l’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza degli istituti penitenziari e sull’urgenza di introdurre contromisure efficaci contro un fenomeno in rapida evoluzione.

Immagine libera di repertorio da Pixabay.com.

Condividi la notizia:
Last modified: Ottobre 27, 2025
Close