
Lecce (03 luglio 2025)
La Puglia è in piena emergenza per l’ondata di caldo record, conseguenza diretta dei cambiamenti climatici. Ma è a Lecce che si trova uno dei più avanzati strumenti di lotta a questo fenomeno: il supercomputer della Fondazione Cmcc (Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici), il più potente d’Italia e tra i più rilevanti d’Europa. Grazie a questa eccellenza tecnologica e scientifica, Lecce si conferma città all’avanguardia nella ricerca sul clima, capace di fornire dati e modelli predittivi essenziali per affrontare le emergenze ambientali.
Nicola De Dominicis
Dal 2005, la Fondazione Cmcc rappresenta un punto di riferimento mondiale nello studio del clima, con una rete di ricercatori italiani e stranieri che lavorano nei tre istituti dedicati a previsione, resilienza ed economia ambientale. Il supercomputer, formato dalle due strutture: Cassandra e Juno, monitora il clima su scala globale e locale, analizza impatti sociali, elabora scenari futuri e suggerisce strategie di mitigazione. La sede principale di Lecce, insieme alle altre sei sedi in Italia, contribuisce a fare del Cmcc un motore di innovazione scientifica e un baluardo contro i cambiamenti climatici, attirando giovani talenti da tutto il mondo.
Last modified: Luglio 3, 2025