Lecce (giovedì, 08 maggio 2025) — Il conclave ha eletto Robert Francis Prevost, agostiniano statunitense originario di Chicago, come 267esimo Papa della Chiesa cattolica. Con il nome di Leone XIV, è il primo pontefice della storia proveniente dall’America settentrionale. Una scelta che ha suscitato stupore e riflessione, anche nei vertici ecclesiastici italiani.
di Valeria Russo
Tra i primi a commentare l’elezione, l’arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia, ha espresso sorpresa e fiducia: “Non nascondo la mia sorpresa – ha dichiarato – ma come sempre lo Spirito Santo ci sorprende. Il nome Leone mi ha fatto subito pensare alla Rerum Novarum di Leone XIII, prima grande enciclica sociale. Vedo una forte continuità con Papa Francesco, soprattutto nel desiderio di una ‘Chiesa in uscita’”. Monsignor Seccia ha appreso della notizia mentre era impegnato nelle attività pastorali. “Il suono delle campane della nostra cattedrale ha annunciato la fumata bianca. Sono andato in cappella a ringraziare il Signore, poi, con il mio segretario, ho atteso l’annuncio dalla Loggia di San Pietro”. Il presule ha posto l’accento su due aspetti del primo discorso di Papa Leone XIV: il saluto di pace – “Pace a voi” – e la preghiera dell’Ave Maria, recitata nel giorno della Madonna del Rosario. “Ha affidato subito il suo pontificato alla Madre di Dio, un gesto forte e significativo”, ha sottolineato. L’arcivescovo ha anche ricordato il suo incontro personale con Prevost durante la visita ad limina dei vescovi pugliesi: “Un momento sereno e fraterno, in cui l’allora prefetto del Dicastero per i vescovi mostrò sincera attenzione per ciascuno di noi. Domani lo nomineremo per la prima volta nella celebrazione eucaristica, pregando perché sia guida forte nella fede e segno di speranza per tutta l’umanità”. Anche la sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha accolto con favore la nomina: “Papa Leone XIV rappresenta un segnale di speranza. Giovane, con grandi sfide davanti, ha subito invocato la pace come impegno collettivo. Il nome scelto richiama l’eredità sociale di Leone XIII: un invito a guardare con attenzione ai problemi del nostro tempo”.
Last modified: Maggio 8, 2025