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Salento, torna “RaccogliMi”: olive, tradizione e speranza contro la Xylella

Salento (martedì, 7 ottobre 2025) –– La raccolta delle olive torna a essere molto più di un gesto agricolo: diventa memoria collettiva, riscoperta delle radici e speranza di rinascita. Con “RaccogliMi”, iniziativa promossa dall’Associazione Olivami, il cuore del Salento si prepara a vivere due giornate di partecipazione e comunità, in cui la tradizione contadina incontra la voglia di futuro. L’evento, in programma venerdì 10 e sabato 11 ottobre, vedrà coinvolti adottanti di ulivi, studenti delle scuole primarie e aziende sostenitrici, tutti uniti dall’idea che un albero possa diventare simbolo di cura e di rinascita dopo gli anni difficili segnati dalla Xylella.

di Nicola De Dominicis

Il programma prevede un percorso che si snoda in due momenti distinti ma complementari. La prima giornata, venerdì 10 ottobre, sarà dedicata alla raccolta manuale delle olive nell’oliveto “Colavecchi” di Carpignano Salentino. Qui i partecipanti saranno accolti e guidati alla scoperta delle tecniche tradizionali, in un’esperienza che non vuole essere soltanto didattica, ma anche emotiva: sentire sotto le mani il frutto maturo, ascoltare il rumore delle reti e vivere la convivialità tipica della campagna salentina.

La seconda giornata, sabato 11 ottobre, si sposterà invece al Frantoio Alèa di Martano, dove si entrerà nel vivo della trasformazione. Sarà l’occasione per osservare da vicino le fasi di molitura, comprendere come le olive diventino olio e chiudere il cerchio con una degustazione di extravergine. Un’esperienza che restituisce la consapevolezza di quanto sia prezioso il lavoro agricolo e quanto sia necessario difendere un patrimonio minacciato ma ancora vitale.

Il direttore di Olivami, Simone Chiriatti, ha sintetizzato lo spirito dell’iniziativa con parole semplici ma potenti: “Raccogliere le olive oggi nel Salento non è solo un atto agricolo, ma un gesto di memoria e speranza.” Ogni oliva diventa così testimonianza di resilienza e contributo concreto alla rinascita di un territorio ferito.

“RaccogliMi” dimostra come un evento possa unire educazione, tradizione e sensibilizzazione ambientale, restituendo alle persone il contatto diretto con la campagna. È anche un invito a guardare avanti: la cura della terra non è solo un legame con il passato, ma un investimento per il futuro del Salento e della sua identità.

Immagine libera di repertorio da Pixabay.com

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Last modified: Ottobre 7, 2025
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