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Salento, parte la stagione delle nidificazioni: scoperto il primo nido di Caretta caretta a Torre San Giovanni

Lecce (domenica, 15 giugno 2025) — È ufficialmente iniziata, con qualche settimana di anticipo rispetto al 2024, la stagione delle nidificazioni delle tartarughe marine nel Salento.

di Valeria Russo

Il primo nido del 2025 è stato individuato nei giorni scorsi sulla spiaggia di Torre San Giovanni, marina di Ugento, segnando l’inizio di un nuovo ciclo vitale per la Caretta caretta, specie simbolo della biodiversità del Mediterraneo.

L’avvistamento è avvenuto intorno alle 7 del mattino, grazie alla segnalazione di un operatore balneare che ha notato delle tracce sospette sulla sabbia, poco più a sud del suo stabilimento. L’uomo ha immediatamente allertato Piero Carlino, direttore del Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, che ha raggiunto l’area con il suo team per effettuare le verifiche. L’intervento ha confermato che si trattava effettivamente di un sito di deposizione.

Un fenomeno in crescita legato al cambiamento climatico

“Le tartarughe Caretta caretta stanno adattando le proprie abitudini di nidificazione anche a causa del cambiamento climatico,” ha spiegato Nicolò Molle, operatore del Centro di Calimera. “Negli ultimi anni, il numero di nidi lungo le coste pugliesi è aumentato sensibilmente. Solo lo scorso anno abbiamo censito 81 nidi, da cui sono emersi quasi 4.000 piccoli esemplari. Siamo curiosi di vedere come evolverà la stagione in corso”.

Il ruolo centrale della comunità locale

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, operatori turistici e cittadini. “Ancora una volta le nostre spiagge, comprese quelle del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, si confermano ambienti ideali per la deposizione delle uova da parte di una specie protetta. La tutela di questi nidi è un dovere collettivo. Sarà fondamentale, anche quest’anno, l’impegno di chi vive e lavora lungo la costa per garantire sicurezza ai piccoli durante la schiusa e il loro viaggio verso il mare”.

Con il primo nido già segnalato, le attività di monitoraggio lungo il litorale salentino entrano nel vivo. Le squadre del centro di recupero, affiancate da volontari e associazioni, saranno impegnate nei prossimi mesi per sorvegliare i tratti sabbiosi più sensibili, garantendo protezione e supporto scientifico durante tutta la stagione.

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Last modified: Giugno 15, 2025
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