Lecce (martedì, 27 maggio 2025) — Lanciata nel 2017, l’applicazione YouPol della Polizia di Stato si conferma uno strumento sempre più efficace nella lotta contro fenomeni criminali come il bullismo, lo spaccio di droga e la violenza domestica.
di Valeria Russo
Secondo i dati recentemente diffusi dal Ministero dell’Interno, il numero di segnalazioni ricevute attraverso la piattaforma ha registrato un incremento su scala nazionale, segnale che le campagne di sensibilizzazione, sia sui media sia nelle scuole, stanno dando i loro frutti.
Uno strumento intuitivo e accessibile
YouPol è disponibile su smartphone, tablet e computer, ed è progettata per garantire una comunicazione rapida e riservata tra cittadini e forze dell’ordine. Le segnalazioni, che possono essere inviate anche in forma anonima, includono la possibilità di allegare testi, fotografie o video, che vengono immediatamente trasmessi alle centrali operative delle questure competenti.
Un’altra caratteristica importante è la disponibilità multilingue dell’applicazione: gli utenti possono selezionare l’interfaccia in inglese, francese, tedesco o spagnolo, rendendo così il servizio accessibile anche ai cittadini stranieri.
Un’app al passo con i tempi e le emergenze sociali
Durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, la piattaforma è stata potenziata per accogliere anche segnalazioni di violenza domestica, rispondendo a un’esigenza che si è fatta sempre più urgente nel periodo di lockdown. L’unità controllo del territorio della Direzione Centrale Anticrimine gestisce operativamente il servizio, coordinando l’attività delle 106 questure italiane al fine di garantire risposte tempestive e aumentare la cosiddetta “prossimità digitale” tra istituzioni e cittadini.
Un canale complementare, non alternativo, al numero di emergenza
È fondamentale chiarire che YouPol non sostituisce il numero unico d’emergenza 112, ma si propone come un canale parallelo e tecnologicamente avanzato, ideale per segnalazioni che richiedono un intervento preventivo o per raccogliere informazioni su comportamenti sospetti. L’app, dunque, rappresenta un ponte digitale tra il cittadino e lo Stato, utile soprattutto in contesti in cui rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine può risultare difficile o rischioso.
Last modified: Maggio 27, 2025