Scritto da 10:51 am Top News, Attualità, Italia

Caldo record al Sud: picchi fino a 47°C in Sicilia, ma nel weekend arriva la svolta

Sud Italia domenica 20 luglio, 2025 –– Una nuova ondata di caldo estremo sta per investire il Sud Italia, con picchi previsti oltre i 45°C, in particolare sulla Sicilia orientale. L’allarme arriva da Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo.com, che sottolinea il ruolo dominante dell’anticiclone subtropicale, alimentato da masse d’aria roventi provenienti dal Nord Africa. A risentirne maggiormente saranno le regioni centro-meridionali, ma soprattutto la Sicilia, dove martedì si potranno toccare i 46/47°C nella Piana di Catania e i 42/44°C nella zona di Noto.

di Nicola De Dominicis

Il caldo investirà anche altre zone del Meridione: previste massime di 39/41°C sul Tavoliere delle Puglie e 38/40°C sul Campidano già da lunedì, mentre martedì si registreranno 37/40°C sulle aree ioniche della Calabria e nel Metapontino. Secondo i modelli, le condizioni atmosferiche – tra cui suolo secco, venti discendenti e forte radiazione solare – potrebbero persino favorire il raggiungimento di nuovi record locali.

Nonostante il picco eccezionale, la buona notizia è che l’ondata sarà breve. Già da metà settimana, correnti fresche provenienti dal Nord Europa porteranno un deciso calo termico, che nel fine settimana potrebbe ridurre le temperature anche di 10-15°C. Domenica 27 luglio, ad esempio, le massime potrebbero scendere sotto i 30°C nelle aree interne e non superare i 25/27°C lungo le coste.

Il Nord Italia, invece, resterà ai margini dell’avvezione calda, ma sarà soggetto a forti contrasti atmosferici. Da lunedì sono attesi rovesci e temporali anche intensi, con possibili grandinate e colpi di vento, in particolare sull’arco alpino e sull’alto versante tirrenico. Un nuovo peggioramento è previsto tra mercoledì e giovedì, con l’instabilità che scenderà verso Sud nel corso del weekend.

Il quadro meteorologico conferma dunque un’Italia divisa in due: rovente al Sud, instabile al Nord. E mentre si teme per la tenuta delle infrastrutture e la salute pubblica, cresce l’attesa per il ritorno a condizioni più miti già entro la prossima settimana.

Condividi la notizia:
Last modified: Luglio 20, 2025
Close