Ugento (lunedì, 7 luglio 2025) – La riapertura della discarica di Burgesi, nel territorio di Ugento, ha riacceso tensioni e proteste tra cittadini e istituzioni locali. A denunciarlo è il consigliere regionale del M5S Cristian Casili, che definisce la decisione della Regione Puglia “gravissima e irresponsabile”. Secondo Casili, la scelta di riaprire la discarica è stata presa nel silenzio più assoluto, senza alcuna condivisione con i consiglieri salentini né con le comunità interessate, le quali da anni lottano per la salvaguardia del proprio ambiente e della salute pubblica. La notizia, spiega, è arrivata solo tramite una nota dell’AGER ai 17 comuni coinvolti, senza un confronto preliminare con le amministrazioni locali, rappresentando un vero e proprio schiaffo alla trasparenza istituzionale.
di Nicola De Dominicis
Casili annuncia, quindi, la richiesta urgente di un’audizione in Commissione Ambiente, alla presenza dell’assessora regionale Anna Grazia Maraschio, del direttore del Dipartimento Ambiente Gianni Garofoli e del direttore dell’AGER Gianfranco Pansini.
Il consigliere ricorda di seguire la vicenda Burgesi da anni, sottolineando come la sua opposizione al progetto di sopraelevazione della discarica sia basata su motivazioni concrete, legate a rischi ambientali e sanitari, e non su mere logiche campanilistiche.
Denuncia inoltre come la delibera di riapertura sia stata approvata dalla Giunta in violazione delle procedure previste dalla legge, che richiedono un passaggio obbligatorio in Consiglio. Casili conclude affermando che i cittadini del Salento hanno già pagato un prezzo altissimo in termini di inquinamento e che questa scelta calata dall’alto è l’ennesimo atto di prepotenza verso il territorio, chiedendo alla Regione di revocare immediatamente la delibera per evitare di trasformare il Salento in una pattumiera a cielo aperto.
Last modified: Luglio 7, 2025
