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Otranto e i laghi Alimini: tra natura, storia e meraviglie incontaminate

Lecce (lunedì, 12 maggio 2025) — Tra le mete più affascinanti del Salento, Otranto si conferma ogni anno una delle destinazioni predilette dai turisti, attratti non solo dal fascino del suo centro storico, dalle acque cristalline e dal faro di Punta Palascia, ma anche dalla bellezza naturalistica dei laghi Alimini, autentici gioielli ambientali a pochi chilometri dalla “città dei Martiri”.

di Valeria Russo

Situati a circa otto chilometri dal centro cittadino, i laghi Alimini – Grande e Piccolo – offrono uno scenario suggestivo incastonato tra pinete, dune e macchia mediterranea. In passato, i due bacini erano collegati da un canale noto ai locali come “lu strittu”, e insieme costituiscono oggi una riserva di grande valore paesaggistico e faunistico. Il nome “Alimini” deriva dal greco bizantino limne, che significa palude, e ben descrive l’aspetto originario di questi ambienti umidi. Alimini Grande, il maggiore dei due, si è formato in seguito alla chiusura di un’antica insenatura marina per effetto dell’erosione costiera. Con i suoi 2,5 chilometri di lunghezza e una profondità di circa quattro metri, il lago presenta un’elevata salinità, simile a quella del mare. Nella zona settentrionale, nota come Palude Traguano, si trovano numerose sorgenti, tra cui la principale chiamata Zudrea. Alimini Piccolo, noto anche come Fontanelle, ha invece caratteristiche molto diverse. Lungo circa due chilometri e profondo al massimo un metro e mezzo, è prevalentemente alimentato da acque dolci, che in estate possono diventare salmastre a causa dell’evaporazione. Le sue sponde basse e pianeggianti ne fanno un habitat ideale per diverse specie di uccelli migratori, tra cui cicogne e fenicotteri. A pochi passi dai laghi si estende la splendida Baia dei Turchi, luogo leggendario dello sbarco ottomano del 1480, durante l’assedio di Otranto da parte di Akmet Pascià. Non lontano dalla costa, è ancora visibile il relitto della Dimitros, nave incagliatasi il 19 dicembre 1978, oggi elemento suggestivo di questo angolo di paradiso salentino. Un mix perfetto di natura, storia e mistero, che rende la zona degli Alimini una tappa imperdibile per chi visita il Salento.

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Last modified: Maggio 12, 2025
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