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I nuovi Cavalieri dell’Esercito: consegnati i baschi neri ai 154 volontari del 1° blocco 2025

Lecce, – Si è svolta nella storica caserma “Zappalà”, sede del Comando Scuola di Cavalleria, la cerimonia di consegna del basco nero ai Volontari in Ferma Iniziale (VFI) del 1° blocco 2025, che hanno completato con successo il loro percorso di formazione. L’evento, carico di valore simbolico e identitario, ha sancito il passaggio ufficiale dei 154 giovani soldati al rango di specialisti dell’Arma di Cavalleria, nel giorno in cui si celebra anche la Festa dell’Arma. Alla cerimonia, presieduta dal Generale di Brigata Matteo Rizzitelli, hanno preso parte il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, e numerose autorità civili e militari del territorio.

di Nicola De Dominicis

Il momento più solenne della cerimonia è stato la lettura della formula di investitura da parte del Generale Rizzitelli: al grido di “San Giorgio”, patrono dell’Arma, i giovani Esploratori, Operatori Equestri, Carristi e membri delle Forze Blindo Corazzate hanno indossato per la prima volta il basco nero fregiato, simbolo di appartenenza, disciplina e coraggio. Un gesto che racchiude l’essenza di un lungo cammino di formazione e sacrificio.

Nel suo intervento, il Generale ha ricordato con emozione il valore eroico della battaglia di Pozzuolo del Friuli, richiamando le virtù di quei soldati che seppero incarnare “il più alto senso del dovere e il più straordinario coraggio”. Ha poi esortato i nuovi Cavalieri a considerare il loro ruolo non solo come un traguardo professionale, ma come una missione etica e civile: “Essere un Cavaliere significa custodire l’onore, rispettare il compagno e affrontare ogni prova con lealtà e spirito di servizio.”

Durante le nove settimane di addestramento, i VFI hanno seguito un percorso impegnativo che ha combinato attività tecnico-tattiche, addestramento individuale e di squadra, studio dei sistemi d’arma e formazione etico-militare. Un processo selettivo e rigoroso, pensato per preparare i giovani militari a operare con efficienza nei Reggimenti di Cavalleria e Carri dell’Esercito Italiano.

Con la consegna del basco, questi ragazzi non hanno solo conquistato un simbolo: hanno assunto una responsabilità verso il Paese, diventando parte di una tradizione secolare che continua a unire valore, disciplina e spirito di corpo.

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Last modified: Ottobre 30, 2025
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