Lecce (venerdì, 25 luglio 2025) – Ancora minacce a mezzo posta contro il deputato del Partito democratico Claudio Stefanazzi. L’ultimo episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha riguardato una nuova lettera anonima recapitata all’abitazione del parlamentare, ma questa volta indirizzata alla moglie. Si tratta del terzo caso in meno di due anni: Stefanazzi aveva già ricevuto due simili intimidazioni nel 2024. Nella missiva, redatta al computer e priva di minacce esplicite, compaiono diffamazioni e allusioni a presunti affari loschi, ritenuti del tutto infondati e privi di riscontro.
di Nicola De Dominicis
Il parlamentare ha sporto denuncia presso la polizia e ora le indagini sono affidate alla Digos di Lecce, che sta verificando l’origine della lettera e l’eventuale collegamento con gli episodi precedenti. “È ormai palese il tentativo di intimidirmi colpendo la mia famiglia”, ha dichiarato Stefanazzi, ribadendo la gravità di simili gesti che, pur non contenendo minacce dirette, mirano a creare un clima di tensione e paura.
Lo stesso deputato ha voluto ringraziare pubblicamente la questura e la Digos per la prontezza e l’attenzione dimostrata anche in questa occasione. “Sono sereno, arrabbiato, ma sempre più convinto della necessità di andare avanti senza riserve”, ha aggiunto, confermando l’intenzione di non lasciarsi condizionare da simili pressioni.
L’episodio riaccende i riflettori sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti di rappresentanti delle istituzioni, spesso attraverso forme indirette e subdole che coinvolgono anche familiari e affetti personali. La solidarietà politica e istituzionale a Stefanazzi non si è fatta attendere: diversi colleghi di partito e rappresentanti delle istituzioni locali hanno espresso il loro sostegno nelle ultime ore.
Le indagini proseguono nel riserbo, mentre resta alto il livello di attenzione attorno alla sicurezza del parlamentare e della sua famiglia. La Digos sta valutando l’adozione di ulteriori misure di tutela.
Tag: Attualità, lecce Last modified: Luglio 25, 2025
