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Droga e ordigni a Taurisano: due arresti, sequestrate “bombe carta” e cocaina

Taurisani, Lecce – Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha portato alla scoperta di droga e ordigni artigianali in due abitazioni di Taurisano, nel basso Salento. L’intervento, condotto dagli agenti del commissariato locale con il supporto delle unità cinofile della Guardia di Finanza, rientra in un più ampio piano di controllo del territorio volto a contrastare lo spaccio di stupefacenti e la detenzione di esplosivi non autorizzati.

di Nicola De Dominicis

Il primo arresto ha riguardato un uomo di 50 anni del posto. Durante la perquisizione nella sua abitazione, gli agenti hanno rinvenuto 130 grammi di cocaina purissima e un bilancino di precisione. Il tutto era nascosto in una cavità muraria ricavata nella tavernetta, dietro un battiscopa in ceramica, a dimostrazione di una certa organizzazione e consapevolezza nel celare il materiale illecito.

Il secondo intervento, poco dopo, ha coinvolto un 40enne, colto presumibilmente mentre stava cedendo una dose di cocaina a un acquirente. La successiva perquisizione domiciliare ha portato alla luce centinaia di contenitori per il confezionamento delle dosi, 605 euro in contanti e un’agenda con appunti riconducibili all’attività di spaccio. Ma la scoperta più inquietante è arrivata poco dopo: nascosti in una scatola di cartone all’interno di un mobile, gli agenti hanno trovato 22 ordigni artigianali, veri e propri “bombe carta” con materiale esplosivo di tipo professionale, potenzialmente capaci di provocare gravi danni a persone e cose.

L’intervento degli artificieri dei carabinieri è stato immediato e necessario per mettere in sicurezza l’abitazione e l’area circostante. Gli ordigni, infatti, contenevano sostanze altamente instabili e il rischio di detonazione accidentale era concreto.

Le indagini sono ora concentrate per chiarire la provenienza del materiale esplosivo e l’eventuale collegamento con reti criminali locali. Il 50enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il 40enne dovrà rispondere di detenzione di materiale esplodente e risulta indagato per spaccio e detenzione di droga. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Un’operazione che, oltre ai numeri, racconta il volto nascosto di un territorio dove droga e microcriminalità si intrecciano con la pericolosità degli esplosivi artigianali, e dove la presenza costante delle forze dell’ordine resta un presidio essenziale di sicurezza.

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Last modified: Novembre 2, 2025
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