Scritto da 10:38 am Top News, Cronaca, Lecce

Esplosione al bancomat di Frigole, indagini in corso

Frigole, Lecce (Domenica 5 ottobre 2025) — Una tranquilla notte d’autunno a Frigole, poi all’improvviso un’esplosione marina leccese. Questo è successo la scorsa notte. Un gruppo di malviventi ha colpito con precisione un bancomat in Piazza Bertacchi, distruggendolo con un’esplosione e portando via una somma ancora da quantificare. L’assalto, avvenuto intorno alle 3:30 del mattino, non ha causato feriti, ma ha lasciato dietro di sé un pesante danno economico e strutturale, oltre a una forte sensazione di vulnerabilità tra i residenti.

di Nicola De Dominicis

Secondo le prime ricostruzioni, i criminali hanno utilizzato la cosiddetta “tecnica della marmotta”, un metodo ormai noto alle cronache per la sua efficacia distruttiva: l’inserimento di un ordigno esplosivo all’interno della fessura del bancomat, fatto poi detonare per accedere alla cassaforte. Una procedura tanto semplice quanto devastante che non lascia scampo né al denaro né alla struttura che ospita lo sportello. Gli inquirenti stanno ancora valutando l’entità dei danni all’edificio colpito.

L’operazione non si è fermata al colpo in sé. A testimoniare l’accurata pianificazione c’è la scoperta, nelle campagne limitrofe, di una Fiat Giulia bianca incendiata, risultata rubata a Molfetta nei giorni precedenti. All’interno dell’auto bruciata, oltre a vestiti, sono stati rinvenuti circa 50 chiodi a tre punte – strumenti micidiali, noti come “ricci” o “triboli” – destinati a bloccare gli inseguimenti forzando lo stop delle pattuglie. Un dettaglio che rivela la spregiudicatezza del gruppo e la loro piena consapevolezza del rischio.

Sul posto è giunta immediatamente la Volante della Questura di Lecce, seguita dalla Polizia Scientifica, chiamata a raccogliere indizi, analizzare impronte e verificare eventuali tracce lasciate durante la fuga. Ora la Squadra Mobile conduce le indagini, incrociando i dati raccolti con i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e con i reperti trovati nell’auto carbonizzata.

Questo episodio non appare isolato. Al contrario, si inserisce in una preoccupante sequenza di assalti a bancomat che, sempre più frequentemente, colpisce il territorio salentino e l’intera Puglia. Un fenomeno che mette a dura prova la sicurezza delle piccole comunità e che obbliga le forze dell’ordine a rafforzare controlli e strategie di prevenzione.

In attesa di sviluppi investigativi, resta la consapevolezza che simili episodi non intaccano solo le casse delle banche, ma anche la percezione di sicurezza collettiva, valore fragile quanto prezioso per ogni cittadino.

Immagine libera di repertorio da Pixabay.com.

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Last modified: Ottobre 5, 2025
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