Lecce (martedì 21 ottobre 2025) – È uscita da poche ore su tutte le piattaforme digitali “Lecce amore mio”, la nuova canzone di Giampaolo Catalano Morelli, artista salentino noto per la sua ironia e la sua profonda passione giallorossa. Una ballata romantica e moderna, che unisce sentimento e appartenenza, trasformando l’amore per la squadra del cuore in una vera e propria metafora di vita.
di Nicola De Dominicis
Il brano, registrato, missato e masterizzato presso la No Fake Records di Marco D’Agostinis, è frutto di una collaborazione con musicisti del territorio: Marco Leuzzi al pianoforte, Silvio Negro al basso e Tonino “Pupo” Lupo alla batteria. Il risultato è una composizione dal tono intimo e vibrante, che racconta l’esperienza di chi vive ogni partita come un’emozione assoluta. Catalano descrive l’amore per il Lecce come “uno sport estremo”, capace di far gioire e soffrire, di esaltare o ferire, ma sempre con la stessa dedizione incrollabile.
Nel testo emergono immagini forti e universali: l’amore disinteressato, la sofferenza del tifoso, la tenacia di chi non smette di credere nonostante le difficoltà di un club che lotta ogni anno per restare in Serie A, confrontandosi con società molto più ricche. Le parole “Sai l’amore che ho per te, non te lo so spiegare, Dio solo sa che in fondo al cuore ho solo il Lecce” condensano tutta la poetica di Catalano, fatta di sincerità, nostalgia e fede sportiva.
L’artista, già conosciuto per i suoi cortometraggi satirici e per i brani dedicati ai protagonisti della recente storia calcistica giallorossa – da La Mantia a Baschirotto, da Corvino a Falcone – conferma anche qui la sua capacità di trasformare la passione calcistica in arte popolare. “Lecce amore mio” è stata condivisa migliaia di volte sui social, dove molti tifosi la definiscono già il nuovo inno della squadra, da cantare allo stadio Via del Mare.
Particolarmente toccante il tributo al compianto Graziano Fiorita, storico massaggiatore del Lecce: “Con te c’è Graziano per proteggerti”, canta Catalano, ricordando un amico e un simbolo di dedizione. Un gesto che chiude la canzone con una nota di memoria e affetto, in perfetta sintonia con lo spirito di tutta la sua opera.
Last modified: Ottobre 21, 2025
