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Mondo Sorcio chiude il Festival d’Emergenza: una gabbia che riflette il nostro tempo

Gallipoli (9 ottobre 2025) –– L’ultimo atto del Festival Multidisciplinare d’Emergenza porta in scena “Mondo Sorcio”, lo spettacolo firmato ZeroMeccanico Teatro, che sabato 11 ottobre (sipario alle 20.30) chiuderà la quinta edizione dell’evento gallipolino. Diretto da Ottavia Perrone e Francesco Cortese, con il patrocinio del Comune di Gallipoli e il sostegno di Trac – Centro di Residenza Pugliese, il festival si conferma un laboratorio vivo di idee e linguaggi che attraversano le fratture del presente con una tensione tanto artistica quanto civile.

di Nicola De Dominicis

Al centro della scena, Francesco Cortese interpreta Lorenzo, uomo comune che accetta di partecipare a un gioco a eliminazione. In una stanza-gabbia guidata da una voce ironica e inquietante, il protagonista affronta sfide che lo costringono a misurarsi con il giudizio del pubblico e con le proprie illusioni di libertà. Mondo Sorcio diventa così una metafora feroce del potere e del consenso, una riflessione sul confine tra chi comanda e chi obbedisce, e sul ruolo di chi osserva senza intervenire.

Attraverso un linguaggio fortemente fisico e visivo, lo spettacolo indaga la spettacolarizzazione del corpo contemporaneo, la riduzione dell’individuo a ingranaggio di un sistema che si nutre di controllo e intrattenimento. La domanda che percorre la scena – “Chi controlla davvero il gioco?” – rimane sospesa come un’eco collettiva, rimandando a un tempo in cui la partecipazione sembra libertà, ma è spesso solo un’altra forma di prigionia.

L’immaginario nasce da suggestioni diverse: dall’arte urbana di Blek Le Rat e Banksy all’esperimento “Universo 25” di John Calhoun, che mostrava come una società può collassare non per fame, ma per eccesso di benessere e perdita di legami. Nel mondo di Lorenzo, come nel nostro, la gabbia non è più un luogo ma una condizione esistenziale.

Il festival, che quest’anno porta il tema “abitare la catastrofe”, invita a non fuggire il disordine del presente ma ad attraversarlo, trasformando le crisi in possibilità. È la cifra poetica di ZeroMeccanico Teatro, compagnia pugliese nata nel 2013, che con i suoi progetti – da MòVimento a Babele Festival – intreccia arte, territorio e comunità in una costante ricerca di senso condiviso.

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Last modified: Ottobre 9, 2025
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