Lecce (sabato, 21 giugno 2025) — Al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, la musica cambia… ma non troppo. Il direttore sarà ancora Giuseppe Spedicati, e siamo al terzo tempo di una sinfonia ormai familiare.
di Valeria Russo
Dopo i due mandati precedenti, dal 2016 al 2019 e poi fino al 2022, Spedicati torna sul podio dell’istituzione musicale salentina, succedendo (o meglio: riprendendo il posto) a Corrado Nicola De Bernart, in quello che ormai sembra più un passaggio di testimone tra colleghi d’orchestra che un cambio di rotta.
Giovedì 19 giugno, giorno d’elezione. Non una competizione accesa, piuttosto una chiamata alla conferma. Spedicati era l’unico candidato. E come spesso accade quando le note sono già state provate e approvate, l’ensemble ha risposto all’unisono: 83 voti favorevoli su 90 espressi (95 gli aventi diritto, per la cronaca). Solo qualche nota bianca, due schede stonate. Il suo terzo mandato inizierà a novembre 2025, a scandire l’inizio del nuovo anno accademico.
Fagottista di formazione e squinzanese di nascita, Spedicati ha dedicato al Conservatorio “Tito Schipa” non solo la carriera, ma quasi certamente anche una parte di sé. Insegnante, vicedirettore, due volte direttore. Un uomo che conosce i corridoi, le aule, i silenzi delle prove e i boati dei concerti, come si conosce un tema musicale: a memoria. Durante la sua precedente direzione, il Conservatorio ha fatto spazio a nuove forme espressive – pop-rock, etnomusicologia, un’apertura che ha il sapore delle grandi scuole europee, senza perdere il timbro classico.
Nel suo primo commento post-voto, Spedicati ha usato il tono misurato che si addice a chi sa che il vero lavoro comincia dopo gli applausi:
«Ringrazio il corpo docente per la fiducia. Lavoreremo insieme, con il consiglio accademico, per dare forma a un nuovo percorso formativo e produttivo».
Una frase semplice, ma con una parola chiave: “insieme”. La musica, si sa, non è cosa da solisti.
A proposito di squadra, il nuovo Consiglio Accademico sarà composto dai professori Congedo, Delisi, De Leo, Pellegrini, Scarinzi, Schiattone. Nomi diversi, spartito comune. Mentre nella Consulta Studentesca troveranno posto i giovani Contaldo, Maglie, Nuzzo, Russo, Simonetti: segno che anche la voce degli allievi – e non solo le loro scale – conta.
I complimenti sono arrivati puntuali, quasi come un accordo ben risolto. Dal presidente del Conservatorio Luigi Puzzovio, dagli studenti, dal personale tutto, e persino dalla sindaca Adriana Poli Bortone, che ha voluto augurare a Spedicati “un lavoro pieno di traguardi e soddisfazioni personali e collettive”.
E allora buon lavoro, maestro. Terzo atto, stesso palcoscenico. La bacchetta è di nuovo Sua.
Last modified: Giugno 21, 2025