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Cortili Aperti, iniziativa che svelerà gli angoli nascoti del patrimonio architettonico cittadino

Lecce (giovedì, 22 maggio 2025) — Lecce si prepara a festeggiare un traguardo importante: trent’anni di “Cortili Aperti”, l’iniziativa che domenica 25 maggio svelerà ai visitatori angoli nascosti del patrimonio architettonico cittadino, in occasione della Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.

di Valeria Russo

La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina presso l’Open Space di Palazzo Carafa, alla presenza degli organizzatori e dell’amministrazione comunale. L’appuntamento, ormai consolidato nel calendario culturale leccese, propone per l’intera giornata un programma articolato fatto di concerti, mostre, visite guidate e performance, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico eterogeneo e promuovere la riscoperta dei luoghi spesso inaccessibili del centro storico. Oltre a Lecce, l’iniziativa coinvolgerà anche le province di Bari, Brindisi e Taranto, grazie alla collaborazione del gruppo Giovani Puglia di Adsi. Per l’edizione del trentennale, organizzata dalla sezione pugliese dell’associazione in sinergia con il Comune di Lecce, saranno aperti al pubblico 30 spazi tra palazzi, cortili, giardini, chiostri e androni, generalmente chiusi, distribuiti lungo le vie del centro. Le visite si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30. Come da tradizione, le scuole cittadine avranno un ruolo centrale nella gestione degli ingressi, delle visite guidate (anche in lingua inglese) e nelle esibizioni musicali. Il cartellone prevede infatti un ricco programma musicale che vede alternarsi giovani talenti delle scuole a indirizzo musicale ad artisti di fama nazionale e internazionale, con repertori che spaziano dalla musica classica al jazz, passando per esibizioni in costumi d’epoca e laboratori artigianali. In chiusura, alle 21 al Teatro Apollo, il Conservatorio “Tito Schipa” omaggerà l’iniziativa con il concerto “Da Giraut De Bornelh a Carl Orff”, impreziosito dalla presenza del pianista Scipione Sangiovanni. Tra gli eventi collaterali, dal 23 al 25 maggio, torna anche la mostra mercato “Artigianato d’eccellenza 2025”, vetrina del miglior made in Italy, ospitata nel suggestivo ex convento dei Teatini. Il percorso di visita si aprirà come di consueto presso l’Istituto Marcelline e si concluderà con l’apertura straordinaria della Regia Scuola Artistica Industriale, oggi Liceo Ciardo-Pellegrino. Novità di quest’anno, una passeggiata guidata fuori le mura cittadine, da Porta San Biagio alla Fontana dell’Armonia, curata dal liceo Virgilio Redi, con l’apertura mattutina del poco noto Palazzo Pio. Tra le residenze visitabili anche Palazzo Grassi, Palazzetto Palmieri, Palazzo Tamborino Cezzi, Palazzo Andretta, Palazzo Bernardini, Palazzo Sambiasi, il Museo storico della città (Must), l’Accademia di Belle Arti, il Palazzo della Natività della Vergine, e la cappella nobiliare di San Leucio. A fare da cornice anche le dimore storiche Muratore, Guido, Maremonte-Chillino, oltre al Museo ebraico ospitato a Palazzo Personé. Anche la provincia di Lecce partecipa attivamente alla manifestazione. A Cavallino sarà possibile visitare l’atrio del Palazzo ducale dei Castromediano, il frantoio ipogeo e il chiostro domenicano. A Sternatia aprirà le porte il palazzo marchesale Granafei, a Minervino di Lecce il palazzo Venturi, noto come Castello nuovo. Casamassella ospiterà visite, degustazioni e dimostrazioni tessili con Le Costantine, mentre ad Alessano sarà aperto il Palazzo Ducale. A Tiggiano si potrà accedere al palazzo baronale Serafini-Sauli, a Santa Maria di Leuca alla Villa La Meridiana e a Gallipoli al Palazzo Briganti. La sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha ringraziato l’associazione per aver reso possibile, per tre decenni, un’iniziativa capace di mettere in luce il patrimonio privato nascosto della città: «Un esempio virtuoso di turismo culturale fuori stagione che valorizza la storia della città e crea nuove opportunità per tanti professionisti». Carlo Fumarola, presidente di Adsi Puglia, ha ricordato che l’associazione, nata nel 1977 per tutelare e promuovere il patrimonio culturale privato, conta oggi circa 5.000 soci in tutta Italia. «Le dimore storiche sono un pezzo fondamentale del nostro tessuto economico e culturale. Aiutarle significa sostenere settori come il restauro, il turismo, l’enogastronomia e la formazione», ha dichiarato. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali dell’associazione, Rossella Galante Arditi di Castelvetere e Giuseppe Seracca Guerrieri, a conferma del radicamento e della vitalità dell’iniziativa nel territorio pugliese.

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Last modified: Maggio 23, 2025
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