Lecce (giovedì, 25 giugno 2025) — Non servono trombe né fanfare per parlare di legalità. Servono orecchie che ascoltano e bocche che, prima di parlare, si chiedono se vale la pena dire qualcosa. A Matino, qualche sera fa, si è suonato un altro tipo di musica.
di Valeria Russo
La seconda edizione di ArpaAngelica: arte, legalità e memoria è andata in scena senza lustrini, ma con quella compostezza intensa che nasce solo quando si tocca il dolore con rispetto, e la speranza con prudenza.
Una serata fatta di volti, di voci, di storie che non chiedono audience ma attenzione quella di lunedì 23 c.m. Angelica Pirtoli, bimba martire della follia umana, e sua madre Paola, erano lì. Non in carne, ma in presenza. La memoria non è un atto nostalgico, è un muscolo civile: si allena ogni volta che la si usa per proteggere i vivi, soprattutto quelli piccoli.
In sala c’era anche la madre di Noemi Durini, la ragazza di Specchia strappata alla vita in uno degli episodi più crudi della cronaca recente. La sua presenza, silenziosa e potente, è bastata a ribadire che dietro ogni delitto ci sono vite interrotte, famiglie spezzate, e un grido muto che chiede educazione. Già, educazione: quella vera, che si costruisce tra i banchi e non tra i like.
Perché la scuola – questa è l’idea forte dell’iniziativa – non è solo il luogo dei compiti e delle interrogazioni. È, soprattutto, l’ultimo baluardo della civiltà quando la famiglia traballa, quando la società distrae, quando la politica tergiversa. Ed è proprio alla scuola che si offre l’abbraccio dell’associazione intitolata ad Angelica. Nadia Rizzello, zia della piccola e presidente di questa sentinella civile, ha promesso percorsi, incontri, presenze. Ha promesso di esserci, non a fare lezione, ma a ricordare che vivere insieme richiede un’educazione al rispetto, alla non violenza, all’ascolto.
Un’arpa, si sa, produce musica solo se le sue corde vibrano. Quelle di ArpaAngelica vibrano di dolore, sì, ma anche di determinazione. Non cambieranno il mondo con un concerto, ma potrebbero fare la differenza in una classe, in un cuore, in una scelta. Ed è già molto.
Last modified: Giugno 26, 2025