Lecce (giovedì, 25 giugno 2025) — Con l’afa che sale e il termometro che riscopre l’entusiasmo, torna puntuale anche il tragico rito dell’abbandono degli animali domestici. Una piaga stagionale, come le zanzare e gli ombrelloni abusivi, ma con un peso morale che schiaccia più delle temperature africane.
di Valeria Russo
La Polizia di Stato, memore che i crimini non vanno in vacanza (al massimo ci vanno i criminali), ha rilanciato la propria campagna social contro l’abbandono degli animali.
Questa volta l’appello si fa immagine, anzi video: pochi secondi per ricordare che lasciare un cane, un gatto – o qualsiasi altro compagno di viaggio peloso – ai bordi della strada, non è solo un tradimento affettivo, ma un reato previsto e punito dal Codice Penale. La legge, per fortuna, ha smesso di voltarsi dall’altra parte, e chi lascia un animale come fosse un bagaglio scomodo può finire con multe severe, e persino con la patente sospesa. Il nuovo Codice della Strada, infatti, ha tirato il freno a mano all’indulgenza: non solo è vietato, è pericoloso, per l’animale e per tutti.
Perché un animale abbandonato non se ne va silenzioso nel bosco come nelle favole. Resta, si smarrisce, si spaventa, corre in mezzo alla carreggiata. E improvvisamente diventa una tragedia annunciata. Basta una curva, un secondo, e a farne le spese non è solo chi ha quattro zampe, ma chi guida, chi cammina, chi vive.
La campagna – che più che un’iniziativa istituzionale sembra un grido civile – non si accontenta di minacciare sanzioni. Propone un’etica, un’educazione al rispetto. Non è retorica buonista: è consapevolezza che il rispetto per gli animali è uno dei pochi specchi in cui l’umanità può guardarsi senza vergogna. E se pure i social servono a qualcosa, che servano almeno a questo: ricordare che chi ti ha seguito per un anno intero, anche quando puzzavi di fatica o di tristezza, non merita di essere dimenticato in una piazzola di sosta.
In fondo, l’estate non è solo un momento per scappare. È anche il tempo in cui si capisce da cosa – o da chi – non si dovrebbe mai fuggire.
Last modified: Giugno 26, 2025