Lecce — Torna il Festival del Lavoro del Salento, promosso da Arpal Puglia – ente strumentale della Regione – che dal 27 ottobre al 7 novembre animerà Lecce, Brindisi e Taranto con incontri, convegni e iniziative diffuse. Questa seconda edizione si inserisce nel progetto “Il Camper del Lavoro”, nato dalla collaborazione con gli enti del terzo settore Consorzio Mestieri Puglia, Cefas e Sale della Terra, con l’obiettivo di rendere i Centri per l’impiego veri punti di contatto tra istituzioni, imprese e cittadini.
di Nicola De Dominicis
Il Festival si propone come uno spazio di riflessione e azione concreta sulle grandi sfide del mercato del lavoro contemporaneo: dalla lotta al caporalato agricolo e nel lavoro di cura all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e neurodivergenze, passando per l’inserimento dei migranti e dei detenuti. Il direttore di Arpal Puglia, Gianluca Budano, ha definito l’iniziativa “un esempio di come l’Agenzia regionale trasformi il pensiero in azione”, puntando su servizi “sempre più efficaci e innovativi” per generare opportunità reali.
Tra gli appuntamenti spiccano i dieci “AperiJob”, incontri dedicati al dialogo tra imprese, consulenti e associazioni, e i sei convegni tematici su temi centrali: il lavoro di cura e l’intermediazione illecita a Tricase, l’imprenditorialità nei territori che si spopolano a Presicce-Acquarica, e la presentazione a Lecce del “Robot amico”, innovativo strumento di mediazione linguistica per facilitare la comunicazione con persone migranti. Il 5 novembre, a Brindisi, sarà presentato il primo rapporto Arpal sul mercato del lavoro pugliese 2025-2028, mentre il 6 novembre a Nardò nascerà lo Sportello territoriale permanente di contrasto al caporalato.
Parallelamente, una campagna di comunicazione dal titolo provocatorio, “Qui non c’è lavoro”, mira a ribaltare il luogo comune della disoccupazione meridionale. Quindici testimonianze di “tornanza” e “restanza”, immortalate dal fotografo Daniele Met, raccontano di un Sud che crede nelle proprie risorse e costruisce nuove opportunità.
Il culmine del Festival arriverà il 7 novembre con il Recruiting Day in carcere, nell’ambito del progetto “Lavoro Fuori”, che offrirà a cento detenuti colloqui reali con aziende sensibili al tema del reinserimento sociale. Un segno concreto di come il lavoro possa diventare strumento di dignità e inclusione, anche dove le barriere sembrano più alte.
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Last modified: Ottobre 24, 2025

