Melendugno (martedì,14 ottobre 2025) –– Negli ultimi mesi Melendugno e le sue marine hanno conquistato un posto di rilievo nel panorama turistico pugliese, posizionandosi al terzo posto nella classifica regionale per arrivi e presenze. I dati diffusi da Pugliapromozione, agenzia della Regione Puglia, evidenziano un incremento dell’11,3% negli arrivi e dell’11,7% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, un risultato che conferma il crescente interesse verso questo angolo del Salento. Solo Alberobello e Bari fanno meglio, mentre Melendugno supera località rinomate come Gallipoli e Lecce.
di Nicola De Dominicis
Il sindaco Maurizio Cisternino attribuisce questo successo a un lavoro costante di promozione territoriale. La strategia del Comune ha puntato su campagne mirate, materiali cartacei e video emozionali, come quello diretto dal regista Giuseppe Pezzulla, divenuto virale sui social. Melendugno è stata protagonista anche di fiere internazionali del turismo come la Bit di Milano, l’ITB di Berlino e il Salon Mondial du Tourisme di Parigi, dove il territorio è stato raccontato in conferenze stampa rivolte alla stampa estera. A completare la strategia, il BluFestival, un calendario estivo ricco di eventi che da giugno a settembre ha favorito un turismo esperienziale, accendendo i riflettori su Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea, senza dimenticare Borgagne, il borgo autentico dell’entroterra.
L’assessore al turismo Francesco Stella conferma la bontà dei numeri, sottolineando come l’aumento degli arrivi si fosse già percepito analizzando i versamenti della tassa di soggiorno di giugno. Ma il dato più interessante è la trasformazione del turismo locale: diminuiscono i visitatori italiani e cresce la presenza di stranieri provenienti da tutto il mondo. Francesi e polacchi dominano le classifiche, seguiti da viaggiatori dell’America Latina, del Giappone e degli Stati Uniti.
Un ruolo fondamentale lo gioca il Cammino del Salento, che attraversa le marine di Melendugno, rendendo la zona una meta privilegiata per chi pratica turismo lento e sostenibile. Non a caso, i faraglioni di Sant’Andrea sono stati ribattezzati la “Torre di Babele del Salento”, simbolo di un territorio che ha saputo aprirsi al mondo senza perdere la propria identità.
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Last modified: Ottobre 14, 2025

