Cavallino (lunedì 20 ottobre 2025) – Una partita di calcio di Seconda Categoria si è trasformata in un caso di cronaca. È accaduto ieri pomeriggio al centro sportivo Kick Off di Cavallino, dove si è disputato l’incontro tra Olympique Soccer Lecce e Calcio Soleto, valido per la terza giornata del girone C. Sul campo la vittoria è andata ai padroni di casa con un netto 4 a 2, ma il risultato sportivo è stato oscurato da un violento parapiglia avvenuto subito dopo il triplice fischio, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri e di un’ambulanza del 118.
di Nicola De Dominicis
Secondo le prime ricostruzioni, il confronto sarebbe degenerato al termine della gara, coinvolgendo un calciatore dell’Olympique, Nicolò Miccoli (25 anni), e l’allenatore del Soleto, Marco Malerba (36 anni). Entrambi avrebbero riportato ferite: il giocatore con il volto arrossato e una contusione allo zigomo, il tecnico soletano colpito alla nuca fino allo stordimento. I militari, giunti sul posto con due pattuglie, hanno raccolto le prime testimonianze, ma la dinamica resta confusa e contraddittoria.
Alcuni presenti avrebbero indicato Miccoli come l’aggressore di Malerba, mentre altri sostengono che sia stato il calciatore a ricevere un pugno in volto. Lo stesso tecnico, inizialmente, non ha saputo dire chi l’avesse colpito, mentre Miccoli avrebbe rifiutato le cure immediate del 118, salvo poi recarsi in ospedale in un secondo momento. Al momento nessuna denuncia formale è stata sporta, ma non è escluso che possa accadere nei prossimi giorni.
La tensione, però, non si è esaurita sul campo: è proseguita sui social network, dove le due società hanno pubblicato versioni opposte dell’accaduto. L’Olympique Lecce ha denunciato atteggiamenti offensivi e presunti insulti razzisti da parte di alcuni avversari, sostenendo che il proprio tesserato sia stato colpito con un pugno. Il Calcio Soleto, invece, ha “smentito categoricamente” le accuse, affermando che sarebbe stato proprio l’allenatore Malerba a essere aggredito alle spalle dallo stesso Miccoli.
Le indagini dei carabinieri della stazione di Cavallino proseguono per fare chiarezza su una vicenda dai contorni ancora incerti, che getta un’ombra su una giornata di sport. L’episodio riaccende il dibattito sul clima esasperato che, troppo spesso, trasforma il calcio dilettantistico in un terreno di scontro anziché di passione e fair play.
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Last modified: Ottobre 20, 2025

