Lecce (lunedì, 19 maggio 2025) — Dopo anni di attese e criticità, prende finalmente forma il progetto per la riqualificazione della darsena di San Cataldo, tra le più importanti della costa leccese. È stato avviato l’iter burocratico per ottenere dal Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) tutti i nulla osta e i pareri necessari a sbloccare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della struttura portuale.
di Valeria Russo
Un investimento complessivo di 5,1 milioni di euro, finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), punta a risolvere definitivamente il problema cronico dell’insabbiamento che ostacola da tempo l’attività del porticciolo turistico. La soluzione tecnica individuata è il prolungamento del molo verso sud-est: un’opera infrastrutturale complessa che dovrebbe ridurre l’accumulo di sabbia e migliorare la fruibilità dell’approdo. I lavori, oltre a ripristinare l’efficienza nautica, mirano a elevare gli standard dei servizi offerti. Nel frattempo, non mancano le polemiche. La società Salento Navigando, che gestisce il porticciolo, ha recentemente dovuto rimandare alcuni ormeggi per procedere alla rimozione delle alghe. Al centro del dibattito anche l’assegnazione dei posti barca: scaduti lo scorso 15 maggio i termini per presentare domanda via e-mail, restano circa 70 ormeggi disponibili, per i quali è stato previsto un sorteggio pubblico. La Commissione Controllo XI ha riconvocato i vertici della società per lunedì 19 maggio, con l’obiettivo di fare chiarezza su criteri di assegnazione e sul numero di domande pervenute, in particolare quelle presentate da persone con disabilità. Intanto l’ex sindaco Carlo Salvemini, in un video diffuso sui social, ha sottolineato l’importanza strategica del Cis per il rilancio della marina leccese. Oltre alla darsena, sono in fase di aggiudicazione i lavori per:
- il Molo di Adriano (3,2 milioni di euro),
- il Lungomare Vespucci (2,8 milioni),
- il Lungomare Marinai d’Italia (1,65 milioni).
«Parliamo di circa 13 milioni di euro per progetti che trasformeranno il volto della marina – ha affermato Salvemini – rendendola più accessibile, protetta dall’erosione, qualificata urbanisticamente e vissuta tutto l’anno». Il Contratto istituzionale di sviluppo “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”, nato nel 2022 grazie alla sinergia tra governo, Regione Puglia e 22 Comuni costieri, rappresenta ora una concreta opportunità per ripensare il rapporto tra infrastrutture, turismo e paesaggio. I lavori dovrebbero partire entro il 2025 e concludersi nel 2026.
Last modified: Maggio 19, 2025