Taurisano, Lecce (giovedì, 16 ottobre 2025) — Non si placano le tensioni politiche e sociali a Taurisano attorno a quello che ormai è il “caso mensa” e che da settimane agita la comunità locale. Dopo giorni di discussioni e proteste legate alla gestione del servizio di refezione scolastica, l’assessora ai Lavori pubblici Valeria Carolì ha annunciato le proprie dimissioni dalla giunta del sindaco Luigi Guidano, segnando un passaggio politico significativo.
di Nicola De Dominicis
La vicenda ruota attorno alla cooperativa “La Fenice”, finita al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza per una presunta frode nelle forniture di olio destinato alle mense scolastiche e alle Rsa di diversi comuni salentini. Di fronte alle indagini in corso, circa una trentina di amministrazioni hanno scelto una linea prudente sospendendo o revocando gli appalti, come nel caso di Veglie, dove il Tar ha recentemente confermato la legittimità della decisione comunale.
A Taurisano, invece, l’amministrazione ha optato per mantenere attivo il contratto, in attesa che la magistratura faccia chiarezza. Una scelta che ha alimentato forti polemiche e acceso il malcontento di molti genitori, che chiedono la risoluzione immediata del servizio e si sono rivolti anche al prefetto di Lecce per sollecitare un intervento.
Durante un incontro pubblico particolarmente teso, l’assessora Carolì – che da tempo aveva espresso dissenso sulla linea adottata dal sindaco – ha formalizzato le proprie dimissioni consegnandole di persona al primo cittadino, tra gli applausi dei presenti. Nella sua lettera ha ribadito la convinzione che le informazioni emerse configurassero una violazione contrattuale tale da giustificare la rescissione dell’accordo con la ditta, “indipendentemente dai profili penali della vicenda”.
Il gesto ha avuto anche una valenza politica più ampia: Carolì ha infatti annunciato la restituzione della tessera del Partito Democratico, partito in cui ha militato per oltre quindici anni, dichiarando di non riconoscersi più in un sistema di potere “concentrato nelle mani di pochi”.
Il caso “La Fenice” continua così a dividere la comunità taurisanese, simbolo di una frattura tra politica e cittadini che si allarga di fronte ai temi della trasparenza, della fiducia e della gestione dei servizi pubblici.
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Last modified: Ottobre 16, 2025

